Test salivari per il virus HPV
I test salivari per il virus HPV (Papillomavirus umano) sono una frontiera sempre più promettente nella diagnosi precoce delle infezioni da papilloma a livello orale e orofaringeo.
Perché il test salivare per l’HPV?
- L’HPV non causa solo lesioni genitali, ma può infettare anche la mucosa della bocca e della gola, ed è associato a tumori orofaringei.
- Il test salivare offre un metodo non invasivo, semplice e indolore per individuare la presenza di DNA virale.
- Può essere particolarmente utile per lo screening in persone a rischio (fumatori, persone con partner multipli o con rapporti orali non protetti).
Come funziona il test?
- Si preleva un campione di saliva (di solito al mattino o evitando di mangiare e bere prima del test).
- Il campione viene analizzato con tecniche di biologia molecolare, come la PCR (reazione a catena della polimerasi), per rilevare la presenza di uno o più genotipi di HPV, in particolare quelli ad alto rischio oncogeno come HPV-16 e HPV-18.
Affidabilità
- Gli studi mostrano una buona sensibilità e specificità dei test salivari, soprattutto per la rilevazione di infezioni da HPV ad alto rischio a livello orale.
- Non sostituisce ancora la diagnosi clinica, ma si affianca a visite specialistiche e può rappresentare uno strumento di screening utile anche in ambito odontoiatrico e otorinolaringoiatrico.
Nuovi sviluppi
- Sono in corso ricerche su test salivari sempre più rapidi (risultati in 1-2 ore), con capacità di differenziare i vari ceppi e indicare la carica virale, per valutare il rischio evolutivo verso lesioni pre-tumorali o tumorali.
- In futuro si punta a integrare questi test nei controlli periodici insieme a Pap test o test HPV cervicale.
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