Abuso di alcol (Alcool)
L’ Accertamento dell’abuso di alcol: Indicatori a confronto.
L’abuso di alcol e le diverse forme patologiche ad esso correlate costituiscono un problema le cui dimensioni si fanno ogni giorno più preoccupanti. Il numero di “consumatori problematici” di alcool è in forte aumento in tutti i paesi occidentali, mentre è in diminuzione l’età del primo contatto con l’alcol (giovani ragazzi) . I sintomi principali sono la riduzione della lucidità, la diminuzione della memoria e la perdita di coscienza. Come si diventa alcolisti, sviluppando una dipendenza dall’alcol, può essere graduale nel giro anche di 18 – 20 anni per poi manifestarsi l’insorgenza dei primi sintomi. Amnesie cosiddette alcoliche, problemi lavorativi, legali, interpersonali sono i sintomi più comuni.
D’altra parte, il consumo di alcool ha radici lontanissime nell’evoluzione culturale dell’uomo e, in dosi moderate, è una condizione socialmente accettata nelle nostre comunità, oltre che lecita e legata ad un basso rischio di insorgenza di patologie. La prevenzione e il controllo dell’abuso alcolico richiedono dunque la disponibilità di indicatori specifici in grado di discriminare in termini efficaci ed efficienti il consumo moderato di alcool dall’abuso, legato a conseguenze negative sul piano sanitario, familiare, sociale e professionale, oltre che illecito in determinati contesti (es. divieto di guida in stato di ebbrezza o addirittura, per i neo-patentati e i guidatori professionali, divieto di guida con sospensione della patente dopo aver consumato bevande alcoliche; divieto di consumo di alcolici per chi svolge mansioni lavorative che possono determinare rischi per la salute e l’incolumità pubblica).
Consumo abituale e patologico
In un soggetto adulto sano, si considera moderato un consumo compreso entro le 2 unità standard di alcol al giorno nella donna e entro le 3 unità standard/giorno nell’uomo corrispondenti rispettivamente a 2 o 3 bicchieri di vino, di birra, di digestivo o di superalcolico al giorno. La gradazione alcolica di queste bevande è diversa, ma è anche inversamente proporzionale alla quantità di bevanda consumata (ad es. la quantità di alcol contenuta in un bicchiere di vino da 150 ml a 11 gradi è circa uguale a quella contenuta in un bicchiere di grappa da 40 ml a 40 gradi: 12-13 grammi).
Il consumo problematico di alcol corrisponde invece all’ingestione continuativa abituale di 4 o più unità standard di alcol al giorno.
Indicatori di abuso alcolico
ANALISI FINESTRA DI RILEVABILITà TEMPORALE FINALITÀ DIAGNOSTICA ETANOLO SU SIERO (ricerca alcol nel sangue) Fino a circa 6 ore
Utilizzato per misurare il tasso alcolemico e valutare lo stato di ebbrezza
ETANOLO SU URINA (ricerca alcol nelle urine) Fino a circa 24 ore
Utilizzato per monitorare l’assunzione di alcol mediante prelievi con cadenza giornaliera
Etilglucuronide su Urine Fino a 3-4 giorni
Utilizzato per valutare l’assunzione di alcol senza ricorrere a prelievi giornalieri.
CDT su Siero Fino a 3-4 settimane
Utilizzato per valutare l’abuso cronico di alcol
Etilglucuronide su Capello Alcuni mesi, in relazione alla lunghezza dei capelli (3 cm di capelli corrispondono a circa 3 mesi)
Utilizzato per valutare l’uso cronico di alcol. È un marcatore con elevata sensibilità e specificità analitica
Per il rinnovo della patente di guida sono spesso utilizzati in seguito ad una sospensione ed il rilascio del porto d’armi i seguenti accertamenti:
Benzodiazepine: 7 giorni
Anfetamine: 3-4 giorni
Ecstasy: 3-4 giorni
Eroina: 4-5 giorni
Cocaina (tempo di permanenza nelle urine): 3-5 giorni
Cannabis: 7 giorni (se utilizzata solo di rado. Se viene assunta costantemente può essere presente anche più di 40 giorni)
Esami di laboratorio:
gamma-GT, Oppiacei, Cannabinoidi (Drug-test), Etilglucuronide (Etg), CDT, Drug-Test, Ecstasy
Malattie, sintomi e pagine collegate:
Checkup, Disturbo da attacco di panico, Epilessia, Mal di testa
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