Epilessia
L’Epilessia è un disturbo neurologico parossistico che si manifesta con episodi di alterazione o perdita della coscienza, fenomeni motori, disturbi psichici o sensoriali e alterazioni del sistema nervoso autonomo. Le crisi epilettiche sono eventi parossistici dovute alla ipereccitabilità delle cellule nervose, in numero limitato nel caso delle epilessie focali, o diffuso ad ampie aree della corteccia cerebrale con epilessia generalizzata.
Diagnosi e sintomatologia
La diagnosi di epilessia è essenzialmente clinica e si basa sui sintomi e sulla durata e frequenza degli attacchi. Possono essere utili alcune procedure diagnostiche strumentali come l’elettroencefalografia standard e l’elettroencefalogramma dinamico Holter, che permette di valutare il paziente nell’arco di 20-24 ore o ricorrere alla TAC e RMN per ricercare eventuali cause anatomiche del tessuto cerebrale (tumori, ictus ischemico, emorragia cerebrale, emorragia subaracnoidea).
Le crisi epilettiche si distinguono in:
Crisi parziali
(crisi ad inizio focale): dovute quasi sempre ad una lesione localizzata da cui parte la scarica.
Vengono ulteriormente suddivise in:
A sintomatologia elementare
Sintomi motori (movimenti ripetitivi e involontari), somato-sensoriali o psichici (parestesie, sensazioni olfattive o gustative, vertigini, acufeni), senza perdita di conoscenza.
A sintomatologia complessa
È presente perdita della coscienza come unico sintomo o preceduto da disturbi della memoria, pensieri forzati o stato sognante, illusioni o allucinazioni uditive, visive e olfattive.
Secondariamente generalizzate
Crisi inizialmente parziali ma che poi si generalizzano con crisi tonico-cloniche
Crisi generalizzate
Crisi bilaterali e simmetriche che coinvolgono ampie aree cerebrali.
Comprendono:
Crisi tonico-cloniche (grande male)
Nella fase tonica si ha una improvvisa perdita di coscienza con irrigidimento di tutta la muscolatura. Il paziente cade a terra, diventa apnoico e tachicardico per circa 15-20 secondi.
Nella fase clonica si hanno movimenti clonici a carico del capo, del tronco e degli arti per circa 30-40 secondi a cui segue un rilassamento muscolare generalizzato accompagnato spesso da perdita di urine e feci e successivamente da uno stato semicomatoso che si risolve abbastanza velocemente. Può persistere uno stato confusionale ancora per qualche ora.
Assenze (piccolo male)
Crisi di epilessia generalizzata ma non convulsiva con blocco delle funzioni psichiche per 5-15 secondi con rapido ritorno alla normalità. È una forma di epilessia che colpisce quasi esclusivamente i bambini tra i 4 e gli 11 anni (epilessia infantile). Spesso si ha una completa remissione della sintomatologia con l’età adulta.
Assenze atipiche
Caratterizzate da sintomi difficili da classificare.
Terapia
La terapia nel caso di lesioni primitive cerebrali consiste nella rimozione (se possibile) delle cause che hanno determinato l’epilessia. Nelle forme primitive sono utilizzati farmaci antiepilettici come il fenobarbitale (Gardenale), Acido Valproico, Carbamazepina, Fenitoina.
Esami di laboratorio:
Emocromo, Azotemia, Creatininemia, Esame delle urine, Oxi-Test, Guanosina, Fenitoina, Acido Valproico, Carbamazepina, Fenobarbitale
Malattie, sintomi e pagine collegate:
Omeopatia, Medicina Alternativa, Medicina Chiropratica, Medicina Naturopatica, Medicina Ayurvedica, Fitness, Stipsi (Stitichezza), Pressione del sangue, Interferenze farmaci, Panico-Paura-Ansia, Morbo di Parkinson, Preparazione TAC, Autismo, Coagulazione, Mal di testa, Vomito, Nausea, Medicina traslazionale, Glioma, Dieta chetogenica
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