Arsenico
L’ Arsenico, presente nel terreno e in diversi minerali, penetra nell’aria e nell’acqua attraverso polveri trasportate dal vento e per scorrimento in superficie. È uno degli elementi più tossici in natura. L’arsenico si trasmette nell’ambiente attraverso produzioni industriali di rame, ferro e zinco e attraverso insetticidi usati in agricoltura. L’assorbimento a lungo termine di acqua potabile contenente arsenico può causare diversi tumori della pelle e del polmone. Il riso, fra tutti gli alimenti di origine vegetale, contiene i più alti livelli di arsenico assorbendolo dal terreno e depositandolo nei suoi chicchi. Altri depositi in natura sono presenti nelle acque di zone vulcaniche.
Esposizione
L’uomo può essere esposto attraverso il cibo, l’acqua, l’aria e dal contatto della pelle con il terreno o con acqua.
Sintomi
L’esposizione acuta può causare nausea, sterilità, vomito, dolori addominali, disturbi alla pelle, abbassamento della pressione arteriosa, aritmie del cuore, bassa resistenza alle infezioni, problemi al cuore e danni al cervello. La dose considerata letale è pari a 100 mg.
Se cronica, danni al sistema nervoso, ingrossamento del fegato e cirrosi, cancrena degli arti.
Valori normali
IBE = 50 mg/g di creatinina
Esami di laboratorio:
Piombo, Magnesio, Zinco, Cupremia (Rame)
Malattie, sintomi e pagine collegate:
Analisi Acque, Mal di testa, Centri anti veleno, HACCP
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