Teofillina
La Teofillina è eseguita per il monitoraggio del farmaco e comunemente usata in caso di terapia per asma bronchiale, nelle pneumopatie croniche ostruttive (enfisema) e malattie polmonari in genere. Patologie cardiache, epatiti croniche, febbre prolungata, infezioni, obesità possono diminuire l’eliminazione con accumulo del farmaco e l’instaurarsi di effetti tossici. Nei fumatori l’emivita del farmaco è invece più breve.
È un broncodilatatore che agisce rilassando i muscoli delle vie respiratorie, migliorando la respirazione e riducendo l’infiammazione.
La teofillina è stata utilizzata per molti anni come farmaco di prima linea per il trattamento dell’asma. Negli ultimi anni è stato sostituito da altri farmaci come i beta-agonisti e gli inibitori delle leucotrieni.
La teofillina è ancora utilizzata come opzione terapeutica per i pazienti che non rispondono adeguatamente ad altre terapie o che presentano effetti collaterali con altri farmaci.
La teofillina è somministrata per via orale, sotto forma di compresse o capsule. La dose varia a seconda della gravità della malattia e della risposta individuale del paziente.
È importante che la dose venga regolata con attenzione, in quanto la teofillina è tossica se somministrata in dosi elevate.
La teofillina stimola il sistema nervoso centrale determinando le seguenti attività:
Rilasciamento della muscolatura liscia bronchiale
Aumento del flusso sanguigno del rene
Aumento della frequenza cardiaca e della contrattilità cardiaca
Azione anti-infiammatoria
Stimolazione del centro respiratorio midollare
Fattori interferenti
È consigliabile eseguire il prelievo a digiuno da 8 ore.
Provetta specifica per il siero: tappo rosso.
Esami di laboratorio:
Fenitoina, Acido Valproico, Carbamazepina, Digossina, Champix (Vareniclina)
Malattie, sintomi e pagine collegate:
Preparazione TAC, Preparazione Ecografie, Preparazione Urografia, Asma bronchiale, Bronchite, Tosse, Aerosol, Check-up polmonare, Dossier-epatite, Metapneumovirus
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