Brucella
La Brucella è un batterio gram-negativo di cui si conoscono sette specie diverse (brucella abortus, canis ed altre) di cui la più importante dal punto di vista della patologia umana è la brucella melitensis. Hanno la capacità di resistere alla fagocitosi, questi batteri sono perciò capaci di sopravvivere all’interno dei macrofagi.
La brucellosi (o febbre maltese) è una malattia infettiva con decorso lento, che insorge dopo un periodo di incubazione di circa 1-6 settimane.
Sintomi
I sintomi tipici della brucellosi sono la febbre ondulante, il mal di testa, i brividi, l’ingrossamento della milza, la sudorazione abbondante ed il dolore alle ossa e muscolare. L’uomo si infetta tramite l’ingestione di latte non pastorizzato, carne infetta oppure attraverso contatto diretto con animali infetti. I batteri una volta ingeriti passano nel sangue e vanno a colonizzare il fegato, la milza, i linfonodi ed il midollo osseo determinando lesioni necrotiche o dei veri e propri granulomi.
La malattia può complicarsi con l’insorgenza di artrite settica, che nell’adulto determina una sacro-ileite monolaterale o spondilite mentre nel bambino si hanno manifestazioni a carico delle articolazioni periferiche.
Terapia
La cura della brucella si basa essenzialmente sulla terapia con antibiotici, tetracicline e cloramfenicolo, associati a a altri farmaci in farmaci di ridurre l’infiammazione come il cortisone.
Fattori interferenti
Normale prelievo di sangue.
Provetta specifica per il siero: tappo rosso.
Esami di laboratorio:
Emocromo, Mucoproteine, VES, Proteina C (PCR), Monotest (VCA), Transaminasi, LDH ed isoenzimi, Aptoglobina, NDM-1 Superbatterio
Malattie, sintomi e pagine collegate:
Febbre, Cetriolo Killer, Escherichia Coli, Influenza
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