Crioglobuline
Le Crioglobuline sono proteine (immunoglobuline della classe IgG, IgM, IgA o catene leggere) che precipitano spontaneamente a basse temperature, fra 0 e 22 gradi e si dissolvono a 37 gradi. Si depositano a livello della parete vasale con conseguente risposta infiammatoria. Gli organi colpiti sono: cervello, cuore, reni, fegato, apparato nervoso, apparato gastrodigerente e articolazioni.
Le Crioglobuline sono presenti anche se in piccole concentrazioni, anche nelle persone apparentemente sane.
La presenza delle CRG è più frequentemente associata a una grande varietà di malattie:
Infezioni
Mononucleosi, epatite C, Aids
Malattie renali
Malattie autoimmuni
Artrite reumatoide, Lupus
Tumori
Mieloma Multiplo, linfomi e leucemia linfatica acuta e cronica
Vasculiti
Gli aggregati costituiti da queste proteine possono impedire la circolazione sanguigna, danneggiando la pelle, le articolazioni, i nervi e gli organi, in particolare i reni e il fegato.
Spesso questi anticorpi non causano alcun problema e quindi potrebbe non essere necessario alcun trattamento con farmaci. Al contrario, in alcune persone possono causare una vasculite.
Patologie
Sono presenti in caso di macroglobulinemia di Waldenstrom, mieloma multiplo, leucemia linfocitica cronica, epatite cronica attiva, infezioni virali, crioglobulinemia essenziale, collagenopatie, periarterite nodosa, endocardite batterica.
Fattori interferenti
Il paziente deve essere a digiuno da 12 ore. La provetta utilizzata per il prelievo deve essere riscaldata a 37 gradi per evitare la precipitazione di queste immunoglobuline.
Esami di laboratorio:
Emocromo, Mucoproteine, VES, Proteina C (PCR), Monotest (VCA), Transaminasi, LDH ed isoenzimi, NDM-1 Superbatterio, H1N1 Influenza A, Tampone Influenza A, Febbre Dengue
Malattie, sintomi e pagine collegate:
Febbre, Bronchite, Influenza, Dossier-epatite
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