INR (International Normalised Ratio)
L’ INR (International Normalised Ratio) è un indice creato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità per uniformare, anche tra laboratori che usano reagenti differenti, la misura del Tempo di Protrombina (o tempo di Quick).
Cos’è l’INR?
L’INR è il rapporto tra il tempo di protrombina determinato in un dato paziente e la media dei tempi di protrombina del laboratorio che esegue l’esame. Il valore risultante viene elevato all’ISI (indice di sensibilità per confronto con un preparato internazionale di riferimento).
INR = ( PT del paziente / PT media dei controlli del laboratorio) elevato al valore dell’ISI.
Oggi è lo standard accettato universalmente per il monitoraggio dei farmaci della coagulazione (Warfarina sodica – nome commerciale COUMADIN e l’Acenocumarolo – nome commerciale SINTROM)
Valori INR normali
I valori normali dell’INR dipendono dal tipo di malattia che ha richiesto il trattamento farmacologico.Il valore ottimale è un numero compreso tra 2 e 3 per tutte le malattie che comportano un aumentato rischio trombotico nel distretto venoso (trombosi venosa, embolia polmonare) e tra 3.0 e 4.5 per i pazienti portatori di protesi valvolari cardiache o per malattie con aumentato rischio trombotico nel distretto arterioso (infarto miocardico).
Fattori interferenti
Prelievi traumatici e l’eccessiva agitazione del prelievo possono alterare il test.
Esami di laboratorio:
Trigliceridi, Omocisteina, Oxi Test, Fibrinogeno, PTT, Proteina C e S, LAC, Antitrombina III, Guanosina deossidata (8-OHdG), MTHFR, Fattore V di Leiden, Omega 3, D-Dimero, Betatromboglobulina, Fattore piastrinico 4 (PF4), Numero di Dibucaina
Malattie, sintomi e pagine collegate:
Fitness, Intolleranze alimentari, Colesterolo e trigliceridi, Checkup, Gravidanza, Infertilità, Coagulazione
Discussion about this post