Virus aviario H5N1

Il virus aviario H5N1 è un sottotipo del virus dell’influenza A, noto per infettare principalmente gli uccelli, ma può trasmettersi in alcuni casi anche a esseri umani e altri mammiferi, causando malattie molto gravi.

Ecco le informazioni principali sull’H5N1:

Origine e diffusione

È stato identificato per la prima volta in Cina nel 1996.

Ha causato diverse epidemie negli allevamenti di pollame e in volatili selvatici in Asia, Europa, Africa e Nord America.

Contagio

Negli uccelli è altamente contagioso e può diffondersi rapidamente.

La trasmissione all’uomo avviene raramente, ma può succedere attraverso contatto diretto con uccelli infetti (vivi o morti) o ambienti contaminati.

Non si trasmette facilmente da persona a persona, ma c’è sempre timore di una possibile mutazione che potrebbe renderlo capace di farlo.

Sintomi nell’uomo

I sintomi possono andare da febbre alta, tosse, mal di gola, dolori muscolari, fino a polmonite grave e insufficienza respiratoria.

La mortalità umana in caso di infezione è molto elevata, con tassi che possono superare il 50%.

Preoccupazioni globali

L’OMS e gli enti di sanità pubblica monitorano costantemente questo virus perché potrebbe mutare e diventare trasmissibile da persona a persona, causando una potenziale pandemia.

Sono in corso studi e sviluppo di vaccini specifici contro ceppi di H5N1 ad alto rischio.

Situazione attuale (2024-2025)

Il virus è tornato sotto i riflettori perché ci sono stati casi di trasmissione a mammiferi come foche, volpi e visoni, e qualche caso umano isolato. E’ di pochi giorni fa la notizia del primo caso al mondo di influenza aviaria (H5N1) in una pecora nello Yorkshire.

L’attenzione è altissima tra comunità scientifica e autorità sanitarie per monitorare eventuali mutazioni.