Calprotectina fecale
La Calprotectina Fecale viene impiegata come marcatore dell’infiammazione dei neutrofili nel lume intestinale e di conseguenza come marcatore indiretto dell’infiammazione intestinale. La sua concentrazione si correla molto bene con il livello di attività della malattia infiammatoria cronica intestinale. Recenti studi indicano che elevate concentrazioni di calprotectina si riscontrano soprattutto nella rettocolite ulcerosa e nel Morbo di Crohn.
Indicazioni
Il test per la ricerca della calprotectina risulta utile per lo screening e il monitoraggio della Malattia Infiammatoria Cronica Intestinale ( MICI) e del cancro del colon retto, oltre che nella valutazione del grado di flogosi della mucosa intestinale nella sindrome del Colon irritabile.
Un aumento dei valori può essere osservato in tutte le patologie che implicano l’attivazione di un processo infiammatorio acuto o cronico dell’apparato gastroenterico quali enterocoliti infettive o tossiche, patologie peptiche ed esofagiti.
Valori normali
Assente
Fattori interferenti
La Calprotectina viene eseguita su campione di feci.
Dato che la Calprotectina è stabile nelle feci (3-4 gg a temperatura ambiente), il trasporto e la conservazione del campione non richiedono particolari accorgimenti.
Esami di laboratorio:
CEA, CA19-9, TPA, Ca15-3, Ca125, Alfafetoproteina, Ca50, Ca72-4, Ferritina, Sangue occulto nelle feci, Gastropanel, Esame delle feci, Coprocultura, Breath-test al lattosio (Intolleranza al lattosio), Yersinia enterocolitica, Campylobacter, Disbiosi-Test, Elastasi, Pep-Test, Lattoferrina fecale, Zonulina, Scotch-test, ANCA Anticorpi anti citoplasma neutrofili
Malattie, sintomi e pagine collegate:
Gastroenterologia, Aerofagia, Reflusso gastroesofageo, Stipsi (Stitichezza), Bruciore di stomaco, Escherichia Coli, Pancia, Ernia, Appendicite, Lingua bianca, Vomito, Intestino, Check-up gastroenterologico
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