Lattoferrina Fecale
La Lattoferrina fecale è prodotta dai globuli bianchi e serve in particolare ai granulociti neutrofili che la utilizzano per le proprietà antiossidanti, antibatteriche e virali dovute alla capacità di questa glicoproteina di legare il ferro, sottraendolo ai batteri intestinali e contribuendo così al suo effetto batteriostatico.
Viene utlizzata per la diagnosi della malattia infiammatoria intestinale che comprende la malattia di Crohn e la colite ulcerosa. Patologie recidivanti con periodi di pausa della sintomatologia che sono caratterizzate da un’infiammazione cronica dell’apparato intestinale. Questa infiammazione è causata da una risposta immunitaria, cellulo-mediata, contro la mucosa gastrointestinale. L’eziologia è sconosciuta anche se sembrerebbe presente una predisposizione genetica multifattoriale.
L’aumento nel sangue è correlato al grado di infiammazione presente nell’apparato intestinale con sintomi quali nausea, diarrea, dolore addominale. La lattoferrina è positiva nel morbo di Crohn e nella rettocolite ulcerosa, negativa in corso di colite spastica.
La lattoferrina viene anche utilizzata per il monitoraggio dell’attività clinica delle Malattie Infiammatorie Croniche Intestinali (MICI): Chron e rettocolite.
Valori normali della lattoferrina fecale
< 7,24 micrg/ml
Fattori interferenti
L’esame si esegue su un campione di feci.
Esami di laboratorio:
CEA, CA19-9, TPA, Ca15-3, Ca125, Alfafetoproteina, Ca50, Ca72-4, Ferritina, Sangue occulto nelle feci, Gastropanel, Esame delle feci, Coprocultura, Breath-test al lattosio (Intolleranza al lattosio), Yersinia enterocolitica, Campylobacter, Disbiosi-Test, Elastasi, Pep-Test, Zonulina, Giardia, ANCA Anticorpi anti citoplasma neutrofili
Malattie, sintomi e pagine collegate:
Gastroenterologia, Aerofagia, Reflusso gastroesofageo, Stipsi (Stitichezza), Bruciore di stomaco, Escherichia Coli, Pancia, Ernia, Appendicite, Lingua bianca, Vomito, Intestino, Check-up gastroenterologico
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