Pap-Test
Il Pap-Test (striscio cervico-vaginale) è utilizzato per la prevenzione oncologica ginecologica (carcinoma dell’utero, papilloma virus: HPV). L’indagine è utile anche per evidenziare la presenza di patologie infiammatorie croniche cervicovaginali. A scopo preventivo oncologico l’esame va eseguito ogni anno dai 25 ai 65 anni. Se è presente uno stato infiammatorio va effettuato dopo 6 mesi circa.
Il pap test si può eseguire direttamente dal ginecologo durante una visita ginecologica o in normale laboratorio di analisi con un prelievo vaginale che permette di raccogliere le cellule del collo dell’utero.
Le cellule prelevate sono in un secondo momento “strisciate” su un vetrino ed esaminate al microscopio (esame citologico). Nel sospetto di carcinoma in situ la diagnosi deve essere confermata mediante colposcopia.
Quando fare il Pap-test?
In un’età compresa tra i 25 ed i 30-35 anni. Se il test dovesse risultare negativo il Pap Test va ripetuto ogni 3 anni. Se sono presenti fattori di rischio particolari, lo screening va effettuato più precocemente e ripetuto con una maggiore frequenza.
Fattori interferenti
Interferenze sui risultati possono derivare da una non corretta procedura di prelievo. Tutte le lavande vaginali debbono essere interrotte 48-72 ore prima del prelievo.
Esami di laboratorio:
FSH, 17-beta-Estradiolo, Progesterone, Prolattina, Testosterone, Deas, Androstenedione, DHT, Liquido Seminale, Gene P16 e L1, Herpes Virus (1, 2, 6), HIV (AIDS)
Malattie, sintomi e pagine collegate:
Dossier: Vaccini, Infertilità, Gravidanza, Cancro, Tomosintesi mammaria, Microbiota vaginale
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