Colesterolo totale Valore alto, basso, dieta

Colesterolo Totale, HDL, LDL

Il Colesterolo Totale è il principale grasso, insieme ai trigliceridi, del nostro corpo. Il suo aumento è uno dei principali elementi di rischio per l’insorgere dell’arteriosclerosi, condizione patologica che porta alla progressiva diminuzione del calibro dei principali vasi sanguigni con conseguente ischemia del cuore e del cervello (infarto del cuore e ictus cerebrale).

Viene introdotto giornalmente con la dieta (quota esogena) ma viene anche sintetizzato dalle cellule epatiche e praticamente da ogni cellula dell’organismo (quota endogena). È trasportato nel sangue mediante le Lipoproteine, che lo racchiudono nel loro “core”. Esistono diverse classi di lipoproteine, ognuna delle quali ha uno specifico contenuto in trigliceridi, fosfolipidi e colesterolo. Le lipoproteine a bassa densità LDL che rappresentano la maggior quota nel sangue sono le responsabili dei danni che arreca questo grasso alle arterie (componente cattiva). La parte in eccesso dei tessuti viene trasferita alle HDL “componente buona” che possiamo considerare come degli spazzini dei grassi. Le HDL infatti svolgono un ruolo protettivo nei confronti della formazione della placca arteriosclerotica (arteriosclerosi, aterosclerosi).

Valori nelle diverse patologie

Il valore è aumentato nella ipercolesterolemia poligenica, iperlipemia familiare multipla, diete ad alto contenuto di grassi, ipotiroidismo, sindrome nefrosica, disglobulinemia, ittero colestatico, malattia di Cushing, diabete mellito, porfiria acuta itermittente, pancreatite cronica, glomerulonefriti. È basso nei deficit di alfa-lipoproteina, ipertiroidismo, insufficienza epatica, anemia, cachessia, malnutrizione, uremia, morbo di Addison.

Alimenti ad alto contenuto:

burro, creme, formaggi, latte intero
biscotti e dolci in genere
uova
cibi fritti
salse, carne grassa, pancetta, hamburger
sardine

Alimenti a basso contenuto:

noci, semi, cereali integrali
pesci
oli vegetali (olio di oliva extravergine)
avena, fagioli cotti, pompelmo e mele
carote fresche, finocchi, spinaci, cavolo, broccoli

Valori normali

120 – 220 mg/100 ml

L’HDL è contenuta in proteine ad alta densità (high-density lipoproteins). Hanno la funzione di partecipare alla trasformazione di chilomicroni e VLDL (very low density lipoprotein) e di rimuovere la parte in eccesso dai tessuti periferici per portarla principalmente al fegato. L’HDL essendo in grado di rimuovere il colesterolo dalla corrente sanguigna nelle arterie per trasportarlo al fegato viene in genere comunemente chiamato colesterolo buono. È diminuito nel diabete mellito, iperlipoproteina tipo IV, nefropatia, epatopatia (steatosi epatica: fegato grasso). La sua diminuzione è un fattore di rischio aterogenico (infarto miocardico, ictus, arteriopatie periferiche).

Il rapporto tra HDL e LDL è un parametro cruciale nell’esame del colesterolo ematico.

Livelli normali

Uomini > 39
Donne > 45

Il Colesterolo LDL è la frazione del colesterolo legata alle proteine a bassa densità (low-density proteins).Le LDL distribuiscono il colesterolo alle cellule, durante questa funzione parte del colesterolo si deposita sulle pareti interne delle arterie formando le placche arteriosclerotiche e creando quindi un danno della parete arteriosa.

È possibile eseguire il calcolo del colesterolo LDL tramite la seguente formula:

Colesterolo LDL = colesterolo totale – (colesterolo HDL + (trigliceridi/5))

Il calcolo può essere eseguito se i livelli di trigliceridi sono più bassi di 300 mg/dl, con valori più alti il calcolo non è attendibile.

Fattori interferenti

Farmaci come l’ACTH, corticosteroidi, androgeni, sali biliari, catecolamine, fenotiazine, contraccettivi orali, tiouracili possono innalzarne i livelli ematici. I valori di colesterolo in gravidanza normalmente sono alti senza significato patologico. I pazienti devono astenersi dal bere bevande alcooliche e caffè per 24 ore e mangiare cibi 12 ore prima del test.

Provetta specifica per il siero: tappo rosso.